[WikiIT-l] Re:Molteplici messaggi mi annoiano

clojacono a libero.it clojacono a libero.it
Mer 20 Lug 2005 09:35:51 UTC


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>From      : wikiit-l-bounces a Wikipedia.org
To          : wikiit-l a Wikipedia.org
Cc          : 
Date      : Tue, 19 Jul 2005 20:20:59 +0000 (UTC)
Subject : Digest di WikiIT-l, Volume 24, Numero 8


Cara Lista,
perché mai mi devo sorbettare un gran numero di e-mail di contributori, sempre o quasi identiche a se stesse?
Perché mai, ad esempio, mi devo leggere le interessanti (anche se talora discutibili) osservazioni di Valentina e quelle parimenti interessanti (e altrettanto talora discutibili) del tanto infamato Spataro?
Ho io qualche baco che mi aggredisce'
Please, help me!
Cloj


> Invia le richieste di iscrizione alla lista WikiIT-l all'indirizzo
> 	wikiit-l a Wikipedia.org
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> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
> 	http://mail.wikipedia.org/mailman/listinfo/wikiit-l
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> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista WikiIT-l..."
> 
> 
> Argomenti del Giorno:
> 
>    1. Re: Sull'articolo di Spadaro (maurizio codogno)
>    2. Gruppo di studio e ricerca in Emilia Romagna
>       (matrika_morgan a fastwebnet.it)
> 
> 
> ----------------------------------------------------------------------
> 
> Message: 1
> Date: Tue, 19 Jul 2005 22:06:16 +0200
> From: maurizio codogno <dotmaudot a gmail.com>
> Subject: Re: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a wikipedia.org>
> Message-ID: <22709f82050719130632e99cb a mail.gmail.com>
> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1
> 
> > Semmai la differenza delle altre fonti a stampa consiste nel fatto che sotto
> > quell'informazione c'è, in genere, una firma o un comitato scientifico. Io,
> > lo dico prima, sono scettico verso tutta l'informazione "oggettiva" o neutra
> > o che va bene per tutti. Amo i punti di vista (anche divergenti e anche
> > forti) perché mi aiutano a pensare.
> 
> Caro padre Spataro,
> Innanzitutto comincio a darti del tu perché almeno su internet
> sono un egualitarista, sperando non ti offenda.
> Ti ringrazio per averci dato la possibilità di accedere 
> direttamente all'articolo, saltando la mediazione giornalistica che 
> spesso non parte nemmeno dalla fonte.
> 
> Naturalmente sono d'accordo su molti dei problemi di wikipedia, 
> come il vandalismo o la possibilità di trovare voci inaccurate. 
> Sull'anonimato la questione è più complessa, visto che ogni 
> pagina ha una cronologia da cui si può evincere chi ci ha lavorato,
> anche se non si può ovviamente sapere le credenziali di costoro.
> Sulla mancanza di citazione delle fonti, so che la versione 
> inglese sta lavorandoci sopra, e sono convinto che questo sarà
> un punto forte sul quale lavorare per la consolidazione di Wikipedia.
> Vorrei però allargare un attimo il punto di vista.
> 
> Nupedia è morta. Se non sbaglio, sono due anni che non viene più 
> aggiunta alcuna voce, il che fa pensare che lo strumento wiki cozza
> contro il modello "classico" di enciclopedia. Nulla di grave, una 
> semplice constatazione che però mi serve dopo.
> 
> L'idea di Wikipedia ha indubbiamente qualcosa di illuministico:
> non solo "il sogno di descrivere il mondo", ma - almeno a mio 
> parere - anche l'idea di portare via la conoscenza a chi ce l'ha,
> e distribuirla come novelli Prometeo a "tutti". Nel '700 il centro 
> era la Chiesa e i "tutti" erano fondamentalmente i borghesi, 
> oggi il centro è l'establishment e i "tutti" sono i fortunati dalla 
> parte giusta del crepaccio digitale. Però mi pare che ci sia un
> punto su cui i due progetti siano ben distinti: gli Enciclopedisti
> vivevano in un secolo dove si poteva comunque credere di 
> arrivare alla Verità, mentre oggi ci si accontenta di giungere 
> fin dove si può. 
> 
> Questo cambia completamente lo scenario, secondo me. 
> Wikipedia sa che non sarà mai perfetta, ma sa anche che
> non è quello che gli viene chiesto, e che può continuare a 
> migliorare. La sostituzione del comitato scientifico con 
> la pura massa dei contributori porta a un effetto per così
> dire statistico: più una cosa è nota, meno è probabile che
> ci siano errori, per il banale fatto che è stata rivista più e 
> più volte. Insomma, il vero problema non è tanto la possibilità
> di inesattezze, quanto il rischio di considerare Wikipedia 
> come un oracolo o una Bibbia :-) Mi viene in mente quando
> Enzo Jannacci canta "quelli che... l'ha detto il telegiornale!":
> insomma l'accettazione acritica della fonte, che è 
> indubbiamente un pericolo. D'altra parte, credo che persino
> in teologia non ci si fermi solo ai dogmi...
> 
> Il punto del tuo articolo che non ho compreso è quello sul
> relativismo, questa parola che - come tutte quelle che 
> arrivano di botto e "fanno tendenza" - viene a significare 
> tutto e il contrario di tutto. Penso che mi sia chiaro il 
> concetto generale di relativismo, ma mi pare che il punto 
> di vista neutrale wikipediano sia diverso, e più simile 
> alla necessità di non avere una visione di parte. Esprimere
> opinioni diverse all'interno di una voce non mi pare 
> significhi dare a tutte lo stesso valore: ad esempio, è 
> perfettamente neutrale scrivere "una piccola minoranza
> di persone non concorda con l'opinione sopra, affermando
> invece che..." Se non ho capito il tuo punto, sarei grato
> se potessi spiegarti meglio.
> 
> Grazie ancora per l'articolo e per essere venuto nella
> tana del lupo! 
> 
> .mau.
> 
> 
> ------------------------------
> 
> Message: 2
> Date: Tue, 19 Jul 2005 22:20:52 +0200
> From: matrika_morgan a fastwebnet.it
> Subject: [WikiIT-l] Gruppo di studio e ricerca in Emilia Romagna
> To: wikiit-l a Wikipedia.org
> Message-ID: <42A6223C00037A58 a ms002msg.mail.fw>
> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
> 
> )O(MATRIKA)O(("madre divina"in sanscrito) Gruppo di studio e ricerca sul
> tema dell'archetipo del Divino Femminile negli ambiti: antropologico-religioso,
> mitologico-leggendario, artistico-archeologico, psicologico-simbolico,didattico-sociale,
> etnico-sciamanico, epico-letterario, storico-bibliografico ?            
>                                                   Matrika è nata a Bologna
> ed è stata concepita per radunare persone studiose, ricercatrici, appassionate
> ma anche semplicemente curiose delle culture e dei simboli legati al culto
> della Dea Madre, persone che vengono da contesti diversi che si incontrano,
> comunicano, crescono, studiano, ricercano, progettano, sognano, insieme.
>                                                                       La
> Dea Madre chiamata anche "Eterno Femminino", Grande Madre o Magna Mater,
> Madre Natura?dai primordi è considerata procreatrice di ogni forma vivente,
> signora degli elementi, della luna, degli animali, delle piante? Nel corso
> dei millenni la Divinità Femminile ha assunto molteplici aspetti , ma ha
> sempre incarnato la vita nella sua polarità e completezza.              
>                                                     Questo gruppo è dedicato
> alla memoria di Marija Gimbutas, Robert Graves, Erick Neuman ? e a tutti
> gli studiosi che hanno contribuito a far rinascere l'interesse verso la cultura
> della Dea madre.                                                        
>                 "La religione è un unico albero con molti rami. In quanto
> rami si può dire che le religioni sono molte, ma in quanto albero, la religione
> è una sola." (Gandhi)                                                   
>                     Contatti : cell 3201136599 
> Bologna   matrika_morgan a fastwebnet.it    nendruid a yahoo.de             
>                                                Reggio Emilia/Parma   xenia_arachne a yahoo.it
> 
> http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=50226
> 
> >-- Original Message --
> >From: wikiit-l-request a Wikipedia.org
> >Subject: Digest di WikiIT-l, Volume 24, Numero 7
> >To: wikiit-l a Wikipedia.org
> >Reply-To: wikiit-l a Wikipedia.org
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 18:03:56 +0000 (UTC)
> >
> >
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> >in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> >della lista WikiIT-l..."
> >
> >
> >Argomenti del Giorno:
> >
> >   1. Sull'articolo di Spadaro (Valentina Faussone)
> >   2. Re: Sull'articolo di Spadaro (Antonio Spadaro)
> >   3. RE: Sull'articolo di Spadaro (valdelli a bluemail.ch)
> >   4. Re: Sull'articolo di Spadaro (luigi ronga)
> >   5. RE: Sull'articolo di Spadaro (luigi ronga)
> >   6. RE: Sull'articolo di Spadaro (oltre_i_limiti a virgilio.it)
> >
> >
> >----------------------------------------------------------------------
> >
> >Message: 1
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 18:17:45 +0200 (CEST)
> >From: Valentina Faussone <valentina_faussone a yahoo.it>
> >Subject: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >To: wikiit-l a Wikipedia.org
> >Message-ID: <20050719161745.92817.qmail a web25706.mail.ukl.yahoo.com>
> >Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
> >
> >Cara gente della ML,
> >
> >ho letto l'articolo di Spadaro, che ringrazio di
> >averci riportato. Non cambia in fondo il mio giudizio,
> >soprattutto a proposito dell'abusato e mai
> >circostanziato termine "relativismo" che mi pare avere
> >raggiunto la nebulosità di parole come "libertà" o
> >"amore". Tutti sanno cos'è o pensano di saperlo, ma se
> >lo si dovesse definire ci si troverebbe in alcune
> >difficoltà. Difficoltà che stimolano un dialogo che a
> >mio avviso latita.
> >Riguardo alla parte di articolo "Dalla descrizione e
> >dalle valutazioni compiute comprendiamo bene come
> >Wikipedia rappresenti un sogno illuminista di
> >descrivere il mondo, che però si scontra con le
> >difficoltà di accreditarsi come compendio di sapere
> >credibile, mantenendo nel contempo anonimato,
> >flessibilità e continua apertura a nuovi
> >collaboratori. Nello stesso tempo questa «utopia»
> >rovescia il sogno dell?enciclopedia tradizionale,
> >intesa come costruzione autorevole, organica e
> >integrata del sapere. Infatti Wikipedia è come un
> >organismo vivente: cresce (al ritmo del 7% ogni mese),
> >si «ammala», è sottoposta a composizioni e
> >scomposizioni interne, ad accrescimenti e riduzioni
> >continue19. Ma soprattutto Wikipedia nasconde un?altra
> >utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia assoluta
> >del sapere e la collaborazione delle intelligenze
> >molteplici che dà vita a una sorta di intelligenza
> >collettiva. Questa utopia potrebbe nascondere una
> >nuova forma di «torre di Babele», che ha il suo
> >tallone di Achille non solo nell?inaffidabilità, ma
> >anche nel relativismo."
> >
> >vorrei dire che:
> >Un comitato scientisfico e di professionisti può
> >essere (e sspesso é) assai poco obiettivo. Un esempio?
> >Potrei citare fior di dizionari inglesi con mostruosi
> >errori di battitura, o una serie di ponderosi articoli
> >inglesi con nomi di alte cariche italiane sbagliati
> >(Guiliano Amato, Guilia Sgrena, ecc?), ecc?
> >Sulla Gedea DeAgostini il termine omosessuale é
> >prevalentemente descritto come patologia e disturbo
> >della personalità perchè atto contro natura. Se vi
> >pare obiettivo? 
> >Eppure é una autorevole (anche se non tanto quanto
> >altre) enciclopedia di cui molte famiglie dovrebbero
> >sentirsi sicure. 
> >Ma nessuna autorevolezza ci solleva dalla
> >responsabilità di analizzare criticamente secondo
> >coscienza, saggezza, esperienza e senso pratico e di
> >equilibrio.
> >
> >Ricordo un aneddoto curioso: in due diverse occasioni
> >ho raccontato a professori universatari che la lingua
> >inglese fosse composta in larga parte da termini
> >francesi (normanni) e tedeschi (sassoni),
> >secondariamente latini e solo scarsamente dalle sue
> >antiche radici celtiche. In entrambi i casi le persone
> >conoscevano o l'inglese e il francese o l'inglese e il
> >tedesco. In entrambi i casi mi è stato detto che era
> >un gran fesseria (quando avevo 18 anni, da parte di
> >adulti), o che non era vero (10 anni dopo, da parte di
> >coetanei). 
> >
> >Il dato riportato (inglese=francese+tedesco+latino) è
> >di una ricerca dell'università di Cambridge: quando
> >questo dato è stato "palesato" entrambi mi hanno
> >risposto "ah si in effeti è vero".
> >Conclusione: si sono posti davvero la domanda, quando
> >un'auctoritas gli ha garantito la risposta, o
> >quantomeno il valore dello sforzo di porsi la domanda.
> >Alla faccia della ricerca scientifica?
> >
> >Io diffido delle auctoritates perchè l'esperienza
> >quotidiana me le dimostra assai vicine agli
> >opinionisti. Che di solito non sono chine sui libri ma
> >sdraiate in un qualche salotto alla moda,
> >possibilmente sotto i riflettori di un anchorman.
> >
> >Concludo: il sapere assoluto per chi crede é in Dio e
> >non in una enciclopedia, per quanto autorevole
> >(vanitas vanitatum et omnia vanitas). 
> >Il sapere umano assoluto non esiste, perchè l'uomo si
> >tronfia sempre di sapere e troppo poco di scoprire e
> >ricercare, mentre infinite domande ci attendono per un
> >viaggio infinito. L'assoluto e il definitivo non sono
> >dell'uomo, mutevole e soggetto al mutare della storia
> >e della creazione.
> >In tanto spazio di ricerca la "mente collettiva" di
> >wiki mi pare una buona garazia di obiettività e il
> >volontariato digitale miglior garanzia morale del
> >denaro che paga i soloni (veri e falsi) di troppi
> >comitati scientifici.
> >
> >Valentina
> >
> >
> >	
> >
> >	
> >		
> >___________________________________ 
> >Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
> >http://mail.yahoo.it
> >
> >
> >------------------------------
> >
> >Message: 2
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 18:46:26 +0200
> >From: "Antonio Spadaro" <spadaro a laciviltacattolica.it>
> >Subject: Re: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >To: "Mailing list per Wikipedia in italiano" <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >Message-ID: <BF02FB02.10ACD%spadaro a laciviltacattolica.it>
> >Keywords: disclaimer
> >Content-Type: text/plain;	charset="iso-8859-1"
> >
> >Cara Valentina,
> >ok, ma il fatto di far rilevare un problema non significa anche altre forme
> >di accesso al sapere non lo abbiano anche loro o siano affette da altri
> >problemi. Non so se mi spiego. O Wikipedia è una santa (laica, laicissima,
> >per carità! Se no mi mandano al rogo! ;-))) e dunque non ha toppe (ma i
> >santi di toppe ne avevano) oppure qualche problema deve pur averlo. Farlo
> >notare e farne materia di riflessione non mi pare che equivalga a sparare
> >a
> >zero né altro. Del resto, mi sembra che ad alti livelli i problemi non sono
> >celati affatto, visto che c'è qualcuno che si è messo a pensare alle
> >soluzioni. Insomma: errare humanum est!
> >Semmai la differenza delle altre fonti a stampa consiste nel fatto che sotto
> >quell'informazione c'è, in genere, una firma o un comitato scientifico.
> Io,
> >lo dico prima, sono scettico verso tutta l'informazione "oggettiva" o neutra
> >o che va bene per tutti. Amo i punti di vista (anche divergenti e anche
> >forti) perché mi aiutano a pensare.
> >
> >Ciao
> >
> >Antonio
> >
> >
> >--
> >Antonio Spadaro ­ Email: spadaro.a a jesuits.net | spadaro.a a gesuiti.it
> >|Homepage: http://www.antoniospadaro.net  |Creative writing:
> >http://www.bombacarta.it  lReview: http://www.laciviltacattolica.it
> >|University: http://www.unigre.it/cics
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >> From: Valentina Faussone <valentina_faussone a yahoo.it>
> >> Reply-To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >> Date: Tue, 19 Jul 2005 18:17:45 +0200 (CEST)
> >> To: <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >> Subject: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >> 
> >> Cara gente della ML,
> >> 
> >> ho letto l'articolo di Spadaro, che ringrazio di
> >> averci riportato. Non cambia in fondo il mio giudizio,
> >> soprattutto a proposito dell'abusato e mai
> >> circostanziato termine "relativismo" che mi pare avere
> >> raggiunto la nebulosità di parole come "libertà" o
> >> "amore". Tutti sanno cos'è o pensano di saperlo, ma se
> >> lo si dovesse definire ci si troverebbe in alcune
> >> difficoltà. Difficoltà che stimolano un dialogo che a
> >> mio avviso latita.
> >> Riguardo alla parte di articolo "Dalla descrizione e
> >> dalle valutazioni compiute comprendiamo bene come
> >> Wikipedia rappresenti un sogno illuminista di
> >> descrivere il mondo, che però si scontra con le
> >> difficoltà di accreditarsi come compendio di sapere
> >> credibile, mantenendo nel contempo anonimato,
> >> flessibilità e continua apertura a nuovi
> >> collaboratori. Nello stesso tempo questa «utopia»
> >> rovescia il sogno dell¹enciclopedia tradizionale,
> >> intesa come costruzione autorevole, organica e
> >> integrata del sapere. Infatti Wikipedia è come un
> >> organismo vivente: cresce (al ritmo del 7% ogni mese),
> >> si «ammala», è sottoposta a composizioni e
> >> scomposizioni interne, ad accrescimenti e riduzioni
> >> continue19. Ma soprattutto Wikipedia nasconde un¹altra
> >> utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia assoluta
> >> del sapere e la collaborazione delle intelligenze
> >> molteplici che dà vita a una sorta di intelligenza
> >> collettiva. Questa utopia potrebbe nascondere una
> >> nuova forma di «torre di Babele», che ha il suo
> >> tallone di Achille non solo nell¹inaffidabilità, ma
> >> anche nel relativismo."
> >> 
> >> vorrei dire che:
> >> Un comitato scientisfico e di professionisti può
> >> essere (e sspesso é) assai poco obiettivo. Un esempio?
> >> Potrei citare fior di dizionari inglesi con mostruosi
> >> errori di battitura, o una serie di ponderosi articoli
> >> inglesi con nomi di alte cariche italiane sbagliati
> >> (Guiliano Amato, Guilia Sgrena, eccS), eccS
> >> Sulla Gedea DeAgostini il termine omosessuale é
> >> prevalentemente descritto come patologia e disturbo
> >> della personalità perchè atto contro natura. Se vi
> >> pare obiettivoS 
> >> Eppure é una autorevole (anche se non tanto quanto
> >> altre) enciclopedia di cui molte famiglie dovrebbero
> >> sentirsi sicure. 
> >> Ma nessuna autorevolezza ci solleva dalla
> >> responsabilità di analizzare criticamente secondo
> >> coscienza, saggezza, esperienza e senso pratico e di
> >> equilibrio.
> >> 
> >> Ricordo un aneddoto curioso: in due diverse occasioni
> >> ho raccontato a professori universatari che la lingua
> >> inglese fosse composta in larga parte da termini
> >> francesi (normanni) e tedeschi (sassoni),
> >> secondariamente latini e solo scarsamente dalle sue
> >> antiche radici celtiche. In entrambi i casi le persone
> >> conoscevano o l'inglese e il francese o l'inglese e il
> >> tedesco. In entrambi i casi mi è stato detto che era
> >> un gran fesseria (quando avevo 18 anni, da parte di
> >> adulti), o che non era vero (10 anni dopo, da parte di
> >> coetanei). 
> >> 
> >> Il dato riportato (inglese=francese+tedesco+latino) è
> >> di una ricerca dell'università di Cambridge: quando
> >> questo dato è stato "palesato" entrambi mi hanno
> >> risposto "ah si in effeti è vero".
> >> Conclusione: si sono posti davvero la domanda, quando
> >> un'auctoritas gli ha garantito la risposta, o
> >> quantomeno il valore dello sforzo di porsi la domanda.
> >> Alla faccia della ricerca scientificaS
> >> 
> >> Io diffido delle auctoritates perchè l'esperienza
> >> quotidiana me le dimostra assai vicine agli
> >> opinionisti. Che di solito non sono chine sui libri ma
> >> sdraiate in un qualche salotto alla moda,
> >> possibilmente sotto i riflettori di un anchorman.
> >> 
> >> Concludo: il sapere assoluto per chi crede é in Dio e
> >> non in una enciclopedia, per quanto autorevole
> >> (vanitas vanitatum et omnia vanitas).
> >> Il sapere umano assoluto non esiste, perchè l'uomo si
> >> tronfia sempre di sapere e troppo poco di scoprire e
> >> ricercare, mentre infinite domande ci attendono per un
> >> viaggio infinito. L'assoluto e il definitivo non sono
> >> dell'uomo, mutevole e soggetto al mutare della storia
> >> e della creazione.
> >> In tanto spazio di ricerca la "mente collettiva" di
> >> wiki mi pare una buona garazia di obiettività e il
> >> volontariato digitale miglior garanzia morale del
> >> denaro che paga i soloni (veri e falsi) di troppi
> >> comitati scientifici.
> >> 
> >> Valentina
> >> 
> >> 
> >> 
> >> 
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> >> 
> >> ___________________________________
> >> Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB
> >> http://mail.yahoo.it
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> >> WikiIT-l mailing list
> >> WikiIT-l a Wikipedia.org
> >> http://mail.wikipedia.org/mailman/listinfo/wikiit-l
> >
> >
> >###########################################
> >
> >This message has been scanned by F-Secure Anti-Virus for Microsoft Exchange.
> >For more information, connect to http://www.f-secure.com/
> >
> >
> >------------------------------
> >
> >Message: 3
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 19:00:02 +0200
> >From: valdelli a bluemail.ch
> >Subject: RE: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >To: "Mailing list per Wikipedia in italiano" <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >Message-ID: <42BC929800096A2D a mssbzhb-int.msg.bluewin.ch>
> >Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-1"
> >
> >L'articolo l'ho letto subito anche io e devo dire, onestamente, che il polverone
> >che è stato alzato a causa di un "infelice" abstract non aveva senso di
> essere.
> >
> >In sostanza così come era stato impostato l'abstract, sembrava che l'articolo
> >fosse stato scritto per evidenziare i limiti di Wikipedia, mentre nella
> realtà
> >si parla del progetto evidenziando i pregi (che sono subito evidenti) e
> i
> >limiti (che sono più sottili). Spero solo che i giornalisti che hanno preso
> >l'abbaglio (come è capitato anche a me), rivedano i propri commenti e che
> >siano professionali a tal punto di leggere comunque l'articolo completo.
> >
> >Descrivere solo i pregi sarebbe stato un articolo che suonava da panegirico,
> >quasi a voler raccogliere plausi, mentre così ha un senso diverso. Noi possiamo
> >non condividere i limiti e la visione di questi, ma occorre prenderne atto.
> >In questi termini un articolo che si pensava improntato sull'ipercriticismo,
> >invece si basa su una posizione critica anche se non esageratamente e, alla
> >fine, ripete le stesse accuse che ci vengono mosse da più parti.
> >
> >Consideriamo l'aspetto positivo e il fatto che la rivista entra nell'ambiente
> >del clero dove alcuni argomenti come i blog e i wiki possono suonare sconosciuti,
> >mentre in questi termini sono più familiari.
> >
> >Ilario
> >
> >>-- Messaggio originale --
> >>Date: Tue, 19 Jul 2005 18:17:45 +0200 (CEST)
> >>From: Valentina Faussone <valentina_faussone a yahoo.it>
> >>To: wikiit-l a Wikipedia.org
> >>Subject: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >>Reply-To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >>
> >>
> >>Cara gente della ML,
> >>
> >>ho letto l'articolo di Spadaro, che ringrazio di
> >>averci riportato. Non cambia in fondo il mio giudizio,
> >>soprattutto a proposito dell'abusato e mai
> >>circostanziato termine "relativismo" che mi pare avere
> >>raggiunto la nebulosità di parole come "libertà" o
> >>"amore". Tutti sanno cos'è o pensano di saperlo, ma se
> >>lo si dovesse definire ci si troverebbe in alcune
> >>difficoltà. Difficoltà che stimolano un dialogo che a
> >>mio avviso latita.
> >
> >
> >
> >------------------------------
> >
> >Message: 4
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 19:10:22 +0200
> >From: luigi ronga <rongalu a yahoo.it>
> >Subject: Re: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >Message-ID: <0c57e55fd39db70b5b5902a64da1d51d a yahoo.it>
> >Content-Type: text/plain; charset=WINDOWS-1252; format=flowed
> >
> >Tantissime grazie al Sig. Spataro per averci permesso di leggere 
> >l'articolo su cui si è tanto dibattuto.
> >Chiedo scusa per l'accusa di superficialità ed in effetti devo 
> >ammettere che la parte presentativa è ben dettagliata.
> >E' buffo! Di per sè sarebbe un articolo piuttosto positivo 
> >sull'argomento fatta eccezione per la parte che qui riporto e su cui 
> >non concordo:
> >
> >" Dalla descrizione e dalle valutazioni compiute comprendiamo bene come
> 
> >Wikipedia rappresenti un sogno illuminista di descrivere il mondo, che 
> >però si scontra con le difficoltà di accreditarsi come compendio di 
> >sapere credibile, mantenendo nel contempo anonimato, flessibilità e 
> >continua apertura a nuovi collaboratori. Nello stesso  tempo questa 
> >«utopia» rovescia il sogno dell?enciclopedia tradizionale, intesa come 
> >costruzione autorevole, organica e integrata del sapere. Infatti 
> >Wikipedia è come un organismo vivente: cresce (al ritmo del 7% ogni 
> >mese), si «ammala», è sottoposta a composizioni e scomposizioni 
> >interne, ad accrescimenti e riduzioni continue 19. Ma soprattutto 
> >Wikipedia nasconde un?altra utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia 
> >assoluta del sapere e la collaborazione delle intelligenze molteplici 
> >che dà vita a una sorta di intelligenza collettiva. Questa utopia 
> >potrebbe nascondere una nuova forma di  «torre di Babele», che ha il 
> >suo tallone di Achille non solo nell?inaffidabilità, ma anche nel 
> >relativismo."
> >
> >Non ritengo la wikipedia un sogno illuminista in quanto è un progetto 
> >che nasce in maniera opposta rispetto all'Enciclopedia, ovvero dal 
> >basso. Si tratta di menti sicuramente non illuminate che cercano di 
> >proporre una condivisione del sapere inter pares. Non ritengo che 
> >questo punto sia un cavillo in quanto adesso l'utente ha la possibilità
> 
> >di diventare a sua volta autore, dando origine ad una figura doppia, 
> >operando un radicale cambiamento rispetto alla rigida acquisizione del 
> >sapere (docente-discente) che, comunque, tuttora rimane di grande 
> >importanza.
> >Con l'illuminismo, invece, presenta, sì, in comune lo sforzo di 
> >produrre sapere per il resto delle genti ma sinceramente non mi sembra 
> >che l'appellativo di illuminista risulti idoneo.
> >
> >Tendo ad essere un più soft verso le cosiddette auctoritates ma anch'io
> 
> >potrei tirar fuori svariati esempi sugli svarioni ch'esse possono 
> >prendere (del resto non esiste sistema di controllo che sia 
> >infallibile). Lo sapevate che la rivista Nature rifiutò l'articolo in 
> >cui Mr. Krebs propose il suo famosissimo ciclo metabolico in quanto non
> 
> >venne ritenuto sufficientemente interessante?
> >Comunque l'affidabilità della wiki resta tuttora un punto aperto e 
> >ricordarlo fà sempre bene così che si possano generare sempre buone 
> >idee per risolverlo senza addormentarci sugli allori.
> >
> >Ribadisco, infine, il netto rifiuto del termine relativismo, come già 
> >scrissi, senza contare che la frase " ha il suo tallone di Achille non 
> >solo nell?inaffidabilità, ma anche nel relativismo" è un po' troppo 
> >secca ed andrebbe meglio argomentata.
> >
> >Volendo essere un poco maligno mi sembra che i termini illuminismo e 
> >relativismo nelle discussioni della Chiesa Ufficiale siano risuonati un
> 
> >poco troppo spesso in contesti non idonei e senza un'analisi 
> >approfondita di tali concetti facendo sì ch'essi abbiano perso il loro 
> >significato originale divenendo una sorta di vacuo riempitivo. Mi pare 
> >che anche questo articolo, comunque interessante, presenti una lacuna 
> >simile, almeno nelle poche righe che ho riportato precedentemente.
> >
> >Grazie ancora per il file PDF.
> >Luigi
> >
> >	
> >
> >	
> >		
> >___________________________________ 
> >Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
> >http://mail.yahoo.it
> >
> >
> >------------------------------
> >
> >Message: 5
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 19:19:36 +0200
> >From: luigi ronga <rongalu a yahoo.it>
> >Subject: RE: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >Message-ID: <c441cc234a0669079403680ebee76e93 a yahoo.it>
> >Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
> >
> >Chiedo scusa per l'ennesima intrusione ma vorrei esprimere le mie scuse
> 
> >per essermi lasciato prendere la mano da resoconti giornalistici che 
> >sicuramente non avevano ben riportato i contenuti dell'articolo in 
> >questione.
> >
> >Spero di non aver dato l'impressione di voler dar fiato alle trombe con
> 
> >i miei commenti.
> >Mi sono incentrato solo su di una parte su cui non concordo mentre per 
> >il 97% dell'articolo non vi è assolutamente nulla di brutto o di 
> >ipercritico, anzi si tratta di una presentazione molto buona.
> >Ciao
> >
> >
> >	
> >
> >	
> >		
> >___________________________________ 
> >Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
> >http://mail.yahoo.it
> >
> >
> >------------------------------
> >
> >Message: 6
> >Date: Tue, 19 Jul 2005 20:03:49 +0200
> >From: oltre_i_limiti a virgilio.it
> >Subject: RE: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
> >To: "Mailing list per Wikipedia in italiano" <wikiit-l a Wikipedia.org>
> >Message-ID: <42DD061800000939 a ims3e.cp.tin.it>
> >Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-15"
> >
> > Alcune  considerazione  in margine  al  dibattito a proposito  di  Wiki?
> >
> >?.è forse   l?enciclopedia  che  complica o  meglio   nelle  aspettative
> > la  priorità   spezza   al  risultato?l?enciclopedia  è cioè il luogo 
> delle
> >?performance? non il quello  del Happening quindi  Wki  a  mio  avviso,
> 
> > è   dell?intelligenza  il  laboratorio  ma non è  della  certezza  la 
> vetta
> > che  mostra   e  indica?se  mai   e se  vetta  può essere,  è  quella 
> dell?apertura
> >e  della possibilità ovvero   ?se il mio  pensiero  conta  più  della mia
> > esperienza  ciò  che legittima  non  è il mio   possedere  ma il mio  essere
> >persona ?. 
> >Allora   posso  si permettermi  di  avere   allineate   risultati  e  certezze
> >  come  fanali    o come  spessori  che alzano il  mio  vedere  ma  qui
> 
> >a  Wiki  il possibile  pone  il confronto   avanti  a  tutto  indicando
> il
> >?vuoto?     fra la materia ovvero  fra i materiali,  così li , ciascuno,
> > può depositare  il proprio  respiro e  mostrare ciò che  da altri punti
> > no  è possibile vedere  e  quindi  ciè  che  si  trova e perche  come 
> specchio
> >qualcuno  a mostrato me e di  rimando   completa  o meglio  avanza   il
> 
> >testimone.
> >
> >In  altre  parole  ciò  che  Wiki  fa  è  spostare    il  ?certo?  nel 
> bivio
> > che   pone ?l?altro?   verso ?il  dopo?  [Achk[e]r achk[a]rcha ? chiedo
> > venia  per le  eventuali imprecisione  fonetica ma non  conosco l?ebraico-]
> > e quindi  mettere in  costante  raffronto  tutto  e il  suo  contrario.
> >Allora  tornando  all?enciclopedia  forse  conta   come  scolarizzazione
> >ma  ora,  se  la  caverna  non è  più il  luogo   e  orizzonte  bisogna
> 
> >dell?azione   prendere  atto  e  tradurre   con l?azione  stessa la meta
> > raggiunta  per  mostrare non  risultato  ma  ancora altra meta  da  raggiungere
> >
> >
> >Seconda  questione   : come  fruire   e  come  recuperare  la memoria  che
> >Wiki  cela  e  fagocita .
> >
> >Non  è  affatto  ovvio  e  neppure  scontata la  soluzione non si tutto
> possa
> > risolversi  con un  semplice  canale  di  ricerca,   ancora una  volta
> 
> >credo  che  la  questione  debba  essere  spostata  sulla  persona:  è il
> >nostro  modo  di  fruire  e  trasformare in  strumento, cio  che  la  mente
> > elabora, il  fare in questo  caso  non  è la scrittura, ma  l?uso  



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