[WikiIT-l] Gruppo di studio e ricerca in Emilia Romagna

matrika_morgan a fastwebnet.it matrika_morgan a fastwebnet.it
Mar 19 Lug 2005 20:20:52 UTC


)O(MATRIKA)O(("madre divina"in sanscrito) Gruppo di studio e ricerca sul
tema dell'archetipo del Divino Femminile negli ambiti: antropologico-religioso,
mitologico-leggendario, artistico-archeologico, psicologico-simbolico,didattico-sociale,
etnico-sciamanico, epico-letterario, storico-bibliografico ?            
                                                  Matrika è nata a Bologna
ed è stata concepita per radunare persone studiose, ricercatrici, appassionate
ma anche semplicemente curiose delle culture e dei simboli legati al culto
della Dea Madre, persone che vengono da contesti diversi che si incontrano,
comunicano, crescono, studiano, ricercano, progettano, sognano, insieme.
                                                                      La
Dea Madre chiamata anche "Eterno Femminino", Grande Madre o Magna Mater,
Madre Natura?dai primordi è considerata procreatrice di ogni forma vivente,
signora degli elementi, della luna, degli animali, delle piante? Nel corso
dei millenni la Divinità Femminile ha assunto molteplici aspetti , ma ha
sempre incarnato la vita nella sua polarità e completezza.              
                                                    Questo gruppo è dedicato
alla memoria di Marija Gimbutas, Robert Graves, Erick Neuman ? e a tutti
gli studiosi che hanno contribuito a far rinascere l'interesse verso la cultura
della Dea madre.                                                        
                "La religione è un unico albero con molti rami. In quanto
rami si può dire che le religioni sono molte, ma in quanto albero, la religione
è una sola." (Gandhi)                                                   
                    Contatti : cell 3201136599 
Bologna   matrika_morgan a fastwebnet.it    nendruid a yahoo.de             
                                               Reggio Emilia/Parma   xenia_arachne a yahoo.it

http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=50226

>-- Original Message --
>From: wikiit-l-request a Wikipedia.org
>Subject: Digest di WikiIT-l, Volume 24, Numero 7
>To: wikiit-l a Wikipedia.org
>Reply-To: wikiit-l a Wikipedia.org
>Date: Tue, 19 Jul 2005 18:03:56 +0000 (UTC)
>
>
>Invia le richieste di iscrizione alla lista WikiIT-l all'indirizzo
>	wikiit-l a Wikipedia.org
>
>Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
>	http://mail.wikipedia.org/mailman/listinfo/wikiit-l
>oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
>	wikiit-l-request a Wikipedia.org
>
>Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
>	wikiit-l-owner a Wikipedia.org
>
>Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
>in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
>della lista WikiIT-l..."
>
>
>Argomenti del Giorno:
>
>   1. Sull'articolo di Spadaro (Valentina Faussone)
>   2. Re: Sull'articolo di Spadaro (Antonio Spadaro)
>   3. RE: Sull'articolo di Spadaro (valdelli a bluemail.ch)
>   4. Re: Sull'articolo di Spadaro (luigi ronga)
>   5. RE: Sull'articolo di Spadaro (luigi ronga)
>   6. RE: Sull'articolo di Spadaro (oltre_i_limiti a virgilio.it)
>
>
>----------------------------------------------------------------------
>
>Message: 1
>Date: Tue, 19 Jul 2005 18:17:45 +0200 (CEST)
>From: Valentina Faussone <valentina_faussone a yahoo.it>
>Subject: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>To: wikiit-l a Wikipedia.org
>Message-ID: <20050719161745.92817.qmail a web25706.mail.ukl.yahoo.com>
>Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
>
>Cara gente della ML,
>
>ho letto l'articolo di Spadaro, che ringrazio di
>averci riportato. Non cambia in fondo il mio giudizio,
>soprattutto a proposito dell'abusato e mai
>circostanziato termine "relativismo" che mi pare avere
>raggiunto la nebulosità di parole come "libertà" o
>"amore". Tutti sanno cos'è o pensano di saperlo, ma se
>lo si dovesse definire ci si troverebbe in alcune
>difficoltà. Difficoltà che stimolano un dialogo che a
>mio avviso latita.
>Riguardo alla parte di articolo "Dalla descrizione e
>dalle valutazioni compiute comprendiamo bene come
>Wikipedia rappresenti un sogno illuminista di
>descrivere il mondo, che però si scontra con le
>difficoltà di accreditarsi come compendio di sapere
>credibile, mantenendo nel contempo anonimato,
>flessibilità e continua apertura a nuovi
>collaboratori. Nello stesso tempo questa «utopia»
>rovescia il sogno dell?enciclopedia tradizionale,
>intesa come costruzione autorevole, organica e
>integrata del sapere. Infatti Wikipedia è come un
>organismo vivente: cresce (al ritmo del 7% ogni mese),
>si «ammala», è sottoposta a composizioni e
>scomposizioni interne, ad accrescimenti e riduzioni
>continue19. Ma soprattutto Wikipedia nasconde un?altra
>utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia assoluta
>del sapere e la collaborazione delle intelligenze
>molteplici che dà vita a una sorta di intelligenza
>collettiva. Questa utopia potrebbe nascondere una
>nuova forma di «torre di Babele», che ha il suo
>tallone di Achille non solo nell?inaffidabilità, ma
>anche nel relativismo."
>
>vorrei dire che:
>Un comitato scientisfico e di professionisti può
>essere (e sspesso é) assai poco obiettivo. Un esempio?
>Potrei citare fior di dizionari inglesi con mostruosi
>errori di battitura, o una serie di ponderosi articoli
>inglesi con nomi di alte cariche italiane sbagliati
>(Guiliano Amato, Guilia Sgrena, ecc?), ecc?
>Sulla Gedea DeAgostini il termine omosessuale é
>prevalentemente descritto come patologia e disturbo
>della personalità perchè atto contro natura. Se vi
>pare obiettivo? 
>Eppure é una autorevole (anche se non tanto quanto
>altre) enciclopedia di cui molte famiglie dovrebbero
>sentirsi sicure. 
>Ma nessuna autorevolezza ci solleva dalla
>responsabilità di analizzare criticamente secondo
>coscienza, saggezza, esperienza e senso pratico e di
>equilibrio.
>
>Ricordo un aneddoto curioso: in due diverse occasioni
>ho raccontato a professori universatari che la lingua
>inglese fosse composta in larga parte da termini
>francesi (normanni) e tedeschi (sassoni),
>secondariamente latini e solo scarsamente dalle sue
>antiche radici celtiche. In entrambi i casi le persone
>conoscevano o l'inglese e il francese o l'inglese e il
>tedesco. In entrambi i casi mi è stato detto che era
>un gran fesseria (quando avevo 18 anni, da parte di
>adulti), o che non era vero (10 anni dopo, da parte di
>coetanei). 
>
>Il dato riportato (inglese=francese+tedesco+latino) è
>di una ricerca dell'università di Cambridge: quando
>questo dato è stato "palesato" entrambi mi hanno
>risposto "ah si in effeti è vero".
>Conclusione: si sono posti davvero la domanda, quando
>un'auctoritas gli ha garantito la risposta, o
>quantomeno il valore dello sforzo di porsi la domanda.
>Alla faccia della ricerca scientifica?
>
>Io diffido delle auctoritates perchè l'esperienza
>quotidiana me le dimostra assai vicine agli
>opinionisti. Che di solito non sono chine sui libri ma
>sdraiate in un qualche salotto alla moda,
>possibilmente sotto i riflettori di un anchorman.
>
>Concludo: il sapere assoluto per chi crede é in Dio e
>non in una enciclopedia, per quanto autorevole
>(vanitas vanitatum et omnia vanitas). 
>Il sapere umano assoluto non esiste, perchè l'uomo si
>tronfia sempre di sapere e troppo poco di scoprire e
>ricercare, mentre infinite domande ci attendono per un
>viaggio infinito. L'assoluto e il definitivo non sono
>dell'uomo, mutevole e soggetto al mutare della storia
>e della creazione.
>In tanto spazio di ricerca la "mente collettiva" di
>wiki mi pare una buona garazia di obiettività e il
>volontariato digitale miglior garanzia morale del
>denaro che paga i soloni (veri e falsi) di troppi
>comitati scientifici.
>
>Valentina
>
>
>	
>
>	
>		
>___________________________________ 
>Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
>http://mail.yahoo.it
>
>
>------------------------------
>
>Message: 2
>Date: Tue, 19 Jul 2005 18:46:26 +0200
>From: "Antonio Spadaro" <spadaro a laciviltacattolica.it>
>Subject: Re: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>To: "Mailing list per Wikipedia in italiano" <wikiit-l a Wikipedia.org>
>Message-ID: <BF02FB02.10ACD%spadaro a laciviltacattolica.it>
>Keywords: disclaimer
>Content-Type: text/plain;	charset="iso-8859-1"
>
>Cara Valentina,
>ok, ma il fatto di far rilevare un problema non significa anche altre forme
>di accesso al sapere non lo abbiano anche loro o siano affette da altri
>problemi. Non so se mi spiego. O Wikipedia è una santa (laica, laicissima,
>per carità! Se no mi mandano al rogo! ;-))) e dunque non ha toppe (ma i
>santi di toppe ne avevano) oppure qualche problema deve pur averlo. Farlo
>notare e farne materia di riflessione non mi pare che equivalga a sparare
>a
>zero né altro. Del resto, mi sembra che ad alti livelli i problemi non sono
>celati affatto, visto che c'è qualcuno che si è messo a pensare alle
>soluzioni. Insomma: errare humanum est!
>Semmai la differenza delle altre fonti a stampa consiste nel fatto che sotto
>quell'informazione c'è, in genere, una firma o un comitato scientifico.
Io,
>lo dico prima, sono scettico verso tutta l'informazione "oggettiva" o neutra
>o che va bene per tutti. Amo i punti di vista (anche divergenti e anche
>forti) perché mi aiutano a pensare.
>
>Ciao
>
>Antonio
>
>
>--
>Antonio Spadaro ­ Email: spadaro.a a jesuits.net | spadaro.a a gesuiti.it
>|Homepage: http://www.antoniospadaro.net  |Creative writing:
>http://www.bombacarta.it  lReview: http://www.laciviltacattolica.it
>|University: http://www.unigre.it/cics
>
>
>
>
>
>
>
>> From: Valentina Faussone <valentina_faussone a yahoo.it>
>> Reply-To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
>> Date: Tue, 19 Jul 2005 18:17:45 +0200 (CEST)
>> To: <wikiit-l a Wikipedia.org>
>> Subject: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>> 
>> Cara gente della ML,
>> 
>> ho letto l'articolo di Spadaro, che ringrazio di
>> averci riportato. Non cambia in fondo il mio giudizio,
>> soprattutto a proposito dell'abusato e mai
>> circostanziato termine "relativismo" che mi pare avere
>> raggiunto la nebulosità di parole come "libertà" o
>> "amore". Tutti sanno cos'è o pensano di saperlo, ma se
>> lo si dovesse definire ci si troverebbe in alcune
>> difficoltà. Difficoltà che stimolano un dialogo che a
>> mio avviso latita.
>> Riguardo alla parte di articolo "Dalla descrizione e
>> dalle valutazioni compiute comprendiamo bene come
>> Wikipedia rappresenti un sogno illuminista di
>> descrivere il mondo, che però si scontra con le
>> difficoltà di accreditarsi come compendio di sapere
>> credibile, mantenendo nel contempo anonimato,
>> flessibilità e continua apertura a nuovi
>> collaboratori. Nello stesso tempo questa «utopia»
>> rovescia il sogno dell¹enciclopedia tradizionale,
>> intesa come costruzione autorevole, organica e
>> integrata del sapere. Infatti Wikipedia è come un
>> organismo vivente: cresce (al ritmo del 7% ogni mese),
>> si «ammala», è sottoposta a composizioni e
>> scomposizioni interne, ad accrescimenti e riduzioni
>> continue19. Ma soprattutto Wikipedia nasconde un¹altra
>> utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia assoluta
>> del sapere e la collaborazione delle intelligenze
>> molteplici che dà vita a una sorta di intelligenza
>> collettiva. Questa utopia potrebbe nascondere una
>> nuova forma di «torre di Babele», che ha il suo
>> tallone di Achille non solo nell¹inaffidabilità, ma
>> anche nel relativismo."
>> 
>> vorrei dire che:
>> Un comitato scientisfico e di professionisti può
>> essere (e sspesso é) assai poco obiettivo. Un esempio?
>> Potrei citare fior di dizionari inglesi con mostruosi
>> errori di battitura, o una serie di ponderosi articoli
>> inglesi con nomi di alte cariche italiane sbagliati
>> (Guiliano Amato, Guilia Sgrena, eccS), eccS
>> Sulla Gedea DeAgostini il termine omosessuale é
>> prevalentemente descritto come patologia e disturbo
>> della personalità perchè atto contro natura. Se vi
>> pare obiettivoS 
>> Eppure é una autorevole (anche se non tanto quanto
>> altre) enciclopedia di cui molte famiglie dovrebbero
>> sentirsi sicure. 
>> Ma nessuna autorevolezza ci solleva dalla
>> responsabilità di analizzare criticamente secondo
>> coscienza, saggezza, esperienza e senso pratico e di
>> equilibrio.
>> 
>> Ricordo un aneddoto curioso: in due diverse occasioni
>> ho raccontato a professori universatari che la lingua
>> inglese fosse composta in larga parte da termini
>> francesi (normanni) e tedeschi (sassoni),
>> secondariamente latini e solo scarsamente dalle sue
>> antiche radici celtiche. In entrambi i casi le persone
>> conoscevano o l'inglese e il francese o l'inglese e il
>> tedesco. In entrambi i casi mi è stato detto che era
>> un gran fesseria (quando avevo 18 anni, da parte di
>> adulti), o che non era vero (10 anni dopo, da parte di
>> coetanei). 
>> 
>> Il dato riportato (inglese=francese+tedesco+latino) è
>> di una ricerca dell'università di Cambridge: quando
>> questo dato è stato "palesato" entrambi mi hanno
>> risposto "ah si in effeti è vero".
>> Conclusione: si sono posti davvero la domanda, quando
>> un'auctoritas gli ha garantito la risposta, o
>> quantomeno il valore dello sforzo di porsi la domanda.
>> Alla faccia della ricerca scientificaS
>> 
>> Io diffido delle auctoritates perchè l'esperienza
>> quotidiana me le dimostra assai vicine agli
>> opinionisti. Che di solito non sono chine sui libri ma
>> sdraiate in un qualche salotto alla moda,
>> possibilmente sotto i riflettori di un anchorman.
>> 
>> Concludo: il sapere assoluto per chi crede é in Dio e
>> non in una enciclopedia, per quanto autorevole
>> (vanitas vanitatum et omnia vanitas).
>> Il sapere umano assoluto non esiste, perchè l'uomo si
>> tronfia sempre di sapere e troppo poco di scoprire e
>> ricercare, mentre infinite domande ci attendono per un
>> viaggio infinito. L'assoluto e il definitivo non sono
>> dell'uomo, mutevole e soggetto al mutare della storia
>> e della creazione.
>> In tanto spazio di ricerca la "mente collettiva" di
>> wiki mi pare una buona garazia di obiettività e il
>> volontariato digitale miglior garanzia morale del
>> denaro che paga i soloni (veri e falsi) di troppi
>> comitati scientifici.
>> 
>> Valentina
>> 
>> 
>> 
>> 
>> 
>> 
>> ___________________________________
>> Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB
>> http://mail.yahoo.it
>> _______________________________________________
>> WikiIT-l mailing list
>> WikiIT-l a Wikipedia.org
>> http://mail.wikipedia.org/mailman/listinfo/wikiit-l
>
>
>###########################################
>
>This message has been scanned by F-Secure Anti-Virus for Microsoft Exchange.
>For more information, connect to http://www.f-secure.com/
>
>
>------------------------------
>
>Message: 3
>Date: Tue, 19 Jul 2005 19:00:02 +0200
>From: valdelli a bluemail.ch
>Subject: RE: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>To: "Mailing list per Wikipedia in italiano" <wikiit-l a Wikipedia.org>
>Message-ID: <42BC929800096A2D a mssbzhb-int.msg.bluewin.ch>
>Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-1"
>
>L'articolo l'ho letto subito anche io e devo dire, onestamente, che il polverone
>che è stato alzato a causa di un "infelice" abstract non aveva senso di
essere.
>
>In sostanza così come era stato impostato l'abstract, sembrava che l'articolo
>fosse stato scritto per evidenziare i limiti di Wikipedia, mentre nella
realtà
>si parla del progetto evidenziando i pregi (che sono subito evidenti) e
i
>limiti (che sono più sottili). Spero solo che i giornalisti che hanno preso
>l'abbaglio (come è capitato anche a me), rivedano i propri commenti e che
>siano professionali a tal punto di leggere comunque l'articolo completo.
>
>Descrivere solo i pregi sarebbe stato un articolo che suonava da panegirico,
>quasi a voler raccogliere plausi, mentre così ha un senso diverso. Noi possiamo
>non condividere i limiti e la visione di questi, ma occorre prenderne atto.
>In questi termini un articolo che si pensava improntato sull'ipercriticismo,
>invece si basa su una posizione critica anche se non esageratamente e, alla
>fine, ripete le stesse accuse che ci vengono mosse da più parti.
>
>Consideriamo l'aspetto positivo e il fatto che la rivista entra nell'ambiente
>del clero dove alcuni argomenti come i blog e i wiki possono suonare sconosciuti,
>mentre in questi termini sono più familiari.
>
>Ilario
>
>>-- Messaggio originale --
>>Date: Tue, 19 Jul 2005 18:17:45 +0200 (CEST)
>>From: Valentina Faussone <valentina_faussone a yahoo.it>
>>To: wikiit-l a Wikipedia.org
>>Subject: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>>Reply-To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
>>
>>
>>Cara gente della ML,
>>
>>ho letto l'articolo di Spadaro, che ringrazio di
>>averci riportato. Non cambia in fondo il mio giudizio,
>>soprattutto a proposito dell'abusato e mai
>>circostanziato termine "relativismo" che mi pare avere
>>raggiunto la nebulosità di parole come "libertà" o
>>"amore". Tutti sanno cos'è o pensano di saperlo, ma se
>>lo si dovesse definire ci si troverebbe in alcune
>>difficoltà. Difficoltà che stimolano un dialogo che a
>>mio avviso latita.
>
>
>
>------------------------------
>
>Message: 4
>Date: Tue, 19 Jul 2005 19:10:22 +0200
>From: luigi ronga <rongalu a yahoo.it>
>Subject: Re: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
>Message-ID: <0c57e55fd39db70b5b5902a64da1d51d a yahoo.it>
>Content-Type: text/plain; charset=WINDOWS-1252; format=flowed
>
>Tantissime grazie al Sig. Spataro per averci permesso di leggere 
>l'articolo su cui si è tanto dibattuto.
>Chiedo scusa per l'accusa di superficialità ed in effetti devo 
>ammettere che la parte presentativa è ben dettagliata.
>E' buffo! Di per sè sarebbe un articolo piuttosto positivo 
>sull'argomento fatta eccezione per la parte che qui riporto e su cui 
>non concordo:
>
>" Dalla descrizione e dalle valutazioni compiute comprendiamo bene come

>Wikipedia rappresenti un sogno illuminista di descrivere il mondo, che 
>però si scontra con le difficoltà di accreditarsi come compendio di 
>sapere credibile, mantenendo nel contempo anonimato, flessibilità e 
>continua apertura a nuovi collaboratori. Nello stesso  tempo questa 
>«utopia» rovescia il sogno dell?enciclopedia tradizionale, intesa come 
>costruzione autorevole, organica e integrata del sapere. Infatti 
>Wikipedia è come un organismo vivente: cresce (al ritmo del 7% ogni 
>mese), si «ammala», è sottoposta a composizioni e scomposizioni 
>interne, ad accrescimenti e riduzioni continue 19. Ma soprattutto 
>Wikipedia nasconde un?altra utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia 
>assoluta del sapere e la collaborazione delle intelligenze molteplici 
>che dà vita a una sorta di intelligenza collettiva. Questa utopia 
>potrebbe nascondere una nuova forma di  «torre di Babele», che ha il 
>suo tallone di Achille non solo nell?inaffidabilità, ma anche nel 
>relativismo."
>
>Non ritengo la wikipedia un sogno illuminista in quanto è un progetto 
>che nasce in maniera opposta rispetto all'Enciclopedia, ovvero dal 
>basso. Si tratta di menti sicuramente non illuminate che cercano di 
>proporre una condivisione del sapere inter pares. Non ritengo che 
>questo punto sia un cavillo in quanto adesso l'utente ha la possibilità

>di diventare a sua volta autore, dando origine ad una figura doppia, 
>operando un radicale cambiamento rispetto alla rigida acquisizione del 
>sapere (docente-discente) che, comunque, tuttora rimane di grande 
>importanza.
>Con l'illuminismo, invece, presenta, sì, in comune lo sforzo di 
>produrre sapere per il resto delle genti ma sinceramente non mi sembra 
>che l'appellativo di illuminista risulti idoneo.
>
>Tendo ad essere un più soft verso le cosiddette auctoritates ma anch'io

>potrei tirar fuori svariati esempi sugli svarioni ch'esse possono 
>prendere (del resto non esiste sistema di controllo che sia 
>infallibile). Lo sapevate che la rivista Nature rifiutò l'articolo in 
>cui Mr. Krebs propose il suo famosissimo ciclo metabolico in quanto non

>venne ritenuto sufficientemente interessante?
>Comunque l'affidabilità della wiki resta tuttora un punto aperto e 
>ricordarlo fà sempre bene così che si possano generare sempre buone 
>idee per risolverlo senza addormentarci sugli allori.
>
>Ribadisco, infine, il netto rifiuto del termine relativismo, come già 
>scrissi, senza contare che la frase " ha il suo tallone di Achille non 
>solo nell?inaffidabilità, ma anche nel relativismo" è un po' troppo 
>secca ed andrebbe meglio argomentata.
>
>Volendo essere un poco maligno mi sembra che i termini illuminismo e 
>relativismo nelle discussioni della Chiesa Ufficiale siano risuonati un

>poco troppo spesso in contesti non idonei e senza un'analisi 
>approfondita di tali concetti facendo sì ch'essi abbiano perso il loro 
>significato originale divenendo una sorta di vacuo riempitivo. Mi pare 
>che anche questo articolo, comunque interessante, presenti una lacuna 
>simile, almeno nelle poche righe che ho riportato precedentemente.
>
>Grazie ancora per il file PDF.
>Luigi
>
>	
>
>	
>		
>___________________________________ 
>Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
>http://mail.yahoo.it
>
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>
>Message: 5
>Date: Tue, 19 Jul 2005 19:19:36 +0200
>From: luigi ronga <rongalu a yahoo.it>
>Subject: RE: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>To: Mailing list per Wikipedia in italiano <wikiit-l a Wikipedia.org>
>Message-ID: <c441cc234a0669079403680ebee76e93 a yahoo.it>
>Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
>
>Chiedo scusa per l'ennesima intrusione ma vorrei esprimere le mie scuse

>per essermi lasciato prendere la mano da resoconti giornalistici che 
>sicuramente non avevano ben riportato i contenuti dell'articolo in 
>questione.
>
>Spero di non aver dato l'impressione di voler dar fiato alle trombe con

>i miei commenti.
>Mi sono incentrato solo su di una parte su cui non concordo mentre per 
>il 97% dell'articolo non vi è assolutamente nulla di brutto o di 
>ipercritico, anzi si tratta di una presentazione molto buona.
>Ciao
>
>
>	
>
>	
>		
>___________________________________ 
>Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB 
>http://mail.yahoo.it
>
>
>------------------------------
>
>Message: 6
>Date: Tue, 19 Jul 2005 20:03:49 +0200
>From: oltre_i_limiti a virgilio.it
>Subject: RE: [WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
>To: "Mailing list per Wikipedia in italiano" <wikiit-l a Wikipedia.org>
>Message-ID: <42DD061800000939 a ims3e.cp.tin.it>
>Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-15"
>
> Alcune  considerazione  in margine  al  dibattito a proposito  di  Wiki?
>
>?.è forse   l?enciclopedia  che  complica o  meglio   nelle  aspettative
> la  priorità   spezza   al  risultato?l?enciclopedia  è cioè il luogo 
delle
>?performance? non il quello  del Happening quindi  Wki  a  mio  avviso,

> è   dell?intelligenza  il  laboratorio  ma non è  della  certezza  la 
vetta
> che  mostra   e  indica?se  mai   e se  vetta  può essere,  è  quella 
dell?apertura
>e  della possibilità ovvero   ?se il mio  pensiero  conta  più  della mia
> esperienza  ciò  che legittima  non  è il mio   possedere  ma il mio  essere
>persona ?. 
>Allora   posso  si permettermi  di  avere   allineate   risultati  e  certezze
>  come  fanali    o come  spessori  che alzano il  mio  vedere  ma  qui

>a  Wiki  il possibile  pone  il confronto   avanti  a  tutto  indicando
il
>?vuoto?     fra la materia ovvero  fra i materiali,  così li , ciascuno,
> può depositare  il proprio  respiro e  mostrare ciò che  da altri punti
> no  è possibile vedere  e  quindi  ciè  che  si  trova e perche  come 
specchio
>qualcuno  a mostrato me e di  rimando   completa  o meglio  avanza   il

>testimone.
>
>In  altre  parole  ciò  che  Wiki  fa  è  spostare    il  ?certo?  nel 
bivio
> che   pone ?l?altro?   verso ?il  dopo?  [Achk[e]r achk[a]rcha ? chiedo
> venia  per le  eventuali imprecisione  fonetica ma non  conosco l?ebraico-]
> e quindi  mettere in  costante  raffronto  tutto  e il  suo  contrario.
>Allora  tornando  all?enciclopedia  forse  conta   come  scolarizzazione
>ma  ora,  se  la  caverna  non è  più il  luogo   e  orizzonte  bisogna

>dell?azione   prendere  atto  e  tradurre   con l?azione  stessa la meta
> raggiunta  per  mostrare non  risultato  ma  ancora altra meta  da  raggiungere
>
>
>Seconda  questione   : come  fruire   e  come  recuperare  la memoria  che
>Wiki  cela  e  fagocita .
>
>Non  è  affatto  ovvio  e  neppure  scontata la  soluzione non si tutto
possa
> risolversi  con un  semplice  canale  di  ricerca,   ancora una  volta

>credo  che  la  questione  debba  essere  spostata  sulla  persona:  è il
>nostro  modo  di  fruire  e  trasformare in  strumento, cio  che  la  mente
> elabora, il  fare in questo  caso  non  è la scrittura, ma  l?uso   di
ciò
>che   la  scrittura  come linguaggio  offre non  tanto  in  termini  di

>contenuti  ma ancora in  quello  di possibilità?.?la  performance  è possibile
>  a  patto  che  il mio pensiero  trasli   prima  di  ritornare  perdendo
> di  se  tracce  fino  a diventare  ?altro?  che   non  ricorda  ?il  batter
>d?ala?   e quindi   offra  complesso il passo  e nel  ?dopo? intraveda 

>  happening  che   porta  a cambiare  scala  e  scenario  ripetendosi  costante
> e  uguale.
> In  conclusione     cioè che io  faccio   non  è  per me costantemente
?
>presente? ma  nelle  memorie   trasforma  e  trasporta  sino   a non mostrare
>originaria  qualità  ma  in  me  collegarla  per  consegnare  presente 

>in  scintille  di passato  per mostrarmi  ?futuro? che nel Nulla  giace
fecondo.
>
>Anche  l?errore  allora    in  questo ambiente   non mostra  se  come  
vicolo
> cieco  ma  come strada  battuta   come  ?possibilita?  remota  e  essenziale
> per poter  della? stringa? allineare  passaggi
>...
>raimondo masu
>
>
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>Fine di Digest di WikiIT-l, Volume 24, Numero 7
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