Cari e care,
in seguito alla nostra fortunata partecipazione a NILDE, ho avuto una
conversazione virtuale con Silvana Mangiaracina e Emanuela Secinaro del
Comitato biblioteche NILDE, a proposito del partenariato con TWL proposto
dal coordinatore Aaron Vasanth.
Dato che al momento gli unici partner del progetto inglese sono editori,
avremmo pensato di lanciare l'idea di un nuovo tipo di partenariato, quello
di reti bibliotecarie. L'idea potrebbe essere condivisa con altre
istituzioni e reti anche tramite IFLA, creando così un network
bibliotecario di supporto alla comunità wikipediana. NILDE potrebbe mettere
a disposizione il servizio di document delivery, tramite la Biblioteca
Wikipedia italiana, anche in un'ottica di valorizzazione delle collezioni
storiche di periodici italiani nel mondo.
A questo proposito, potrebbe essere interessante capire se e come
valorizzare le scansioni di periodici fuori dal diritto d'autore che
vengono fatte per rispondere a singole richieste di document delivery, che
circolano tramite NILDE. Sarebbe possibile individuare un contenitore per
costruire una collezione che le comprenda? Quale potrebbe essere il luogo
giusto? Uno dei progetti Wikimedia, come Commons o Wikisource, o Internet
archive?
Si potrebbe, inoltre pensare, di segnalare le campagne 1LIB1REF nella lista
NILDE per favorire la partecipazione di singole biblioteche o
l'organizzazione di eventi correlati.
Ultimo punto affrontato è stata la valorizzazione dei dati bibliografici
degli articoli richiesti tramite il circuito NILDE. Chiedo in particolare
ad Alessandra Boccone, a Remo Rivelli e ad altri che si stanno occupando di
citazioni aperte se abbia senso ipotizzare un progetto di recupero di
questi dati.
Per portare avanti queste attività mi è stato proposto di candidarmi per il
Comitato biblioteche NILDE in fase di rinnovo. Non ho ancora deciso se
accettare la candidatura o se portare avanti le attività esternamente (cosa
che da molti punti di vista preferirei).
Aspetto vostri commenti e proposte
Silvia