[WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro
Andrea Sivieri
andrea.sivieri a sempreverdi.net
Mer 20 Lug 2005 15:08:15 UTC
Alle 14:15, mercoledì 20 luglio 2005, Antonio Spadaro ha scritto:
> Un'enciclopedia "controllata", cioè costruita su un comitato scientifico,
> non è dogmatica. Dice la propria e lo dichiara anche facendo nomi e cognomi.
Grazie per l'osservazione. Mi capita ahimè di scrivere cose meno che perfette.
Grazie anche a BW per la successiva interessante citazione di Schopenhauer.
Perdonate eventuali ulteriori miei errori: pensate al fatto che ieri notte
tornando dalla Polonia non ho praticamente dormito.
La forza di Wikipedia è che esiste già ora ed è molto sviluppata, fornendo
"hic et nunc" informazioni accessibili rapidamente a tutti senza ostacoli.
Si nota subito che in certi punti ci sono incompletezze o errori per cui
un po' a tutti viene voglia di espanderla o correggerla. Chi non è capace
di accorgersi di questo... presto cmq si accorgerà di questo... In definitiva per tutti
è un grande strumento di crescita. In particolare spinge a documentarsi prima
di aggiungere materiale, per non scrivere cavolate che sopravviverebbero
molto poco (le cavolate sono noiosa e antipatica fatica inutile, ecco perchè
si autolimitano!)
I contributi tendono secondo me ad essere portati da chi sa di cosa parla.
Infatti se in un articolo di matematica o fisica è scritta una cosa scorretta,
è in primo luogo chi è esperto del campo che si sentirà praticamente costretto
a cliccare sul tasto "modifica" per apportare una correzione in 5 minuti,
anche se è la prima volta che passa. Avete mai provato quella forte e
insostenibile sensazione di orrore nel leggere su di un qualche argomento
informazioni errate e fuorvianti?
Naturalmente non c'è nessuna garanzia di correttezza assoluta, ma questo si sa, per
cui si è sempre spinti ad una lettura attiva ed intelligente degli articoli e in ogni caso
si trovano generalmente mille spunti per un confronto con altre fonti on-line.
In definitiva Wikipedia è uno strumento sempre utile. Se con il tempo ci sarà
un'altra enciclopedia aperta a tutti, ma guidata da un comitato scientifico,
sarà per certo anche questa una grande ricchezza. Ma si tratta di un
progetto di sicuro più difficile da far decollare per i motivi presentati da BW.
Per cui in ogni caso dico: grazie Wikipedia per tutte le volte
che ci hai dato una risposta o uno spunto in 30 secondi!
Sopravviviamo bene alle informazioni talora errate o incomplete,
come10 anni fa sopravvivevamo bene ai bug o incompletezze di Linux.
A quei tempi aveva ancora molta strada da fare, ma adesso è imbattibile.
Sono sicuro, perchè lo osservo con i miei occhi, che con il tempo anche
Wikipedia stia convergendo in modo naturale a livelli di qualità sempre più alti.
Credo che questo tipo di evoluzione sarebbe piaciuta molto a Teilhard
De Chardin, gesuita il cui pensiero ritengo fondamentale,
ma che in passato e ancora oggi viene troppo spesso trascurato.
In ogni caso è bello che ci si confronti su di Wikipedia con persone
che provengono da sempre più realtà diverse: grazie quindi per
l'articolo su Wikipedia che ha dato vita al dibattito! :)
Un saluto a tutti, Andrea
PS: Per chi è interessato a saperne di più sul pensiero di T. De Chardin,
consiglio:
"Cristo in tutte le cose" di Ursula King
Esplorare la spiritualità con Teilhard de Chardin
Editore: EMP, 2001
ISBN: 8825007949
Secondo me Wikipedia ha molto a che fare con il concetto di
noosfera, piuttosto ricorrente negli scritti di T. De Chardin:
http://en.wikipedia.org/wiki/Noosphere
Significativo che alla fine dell'articolo inglese:
http://en.wikipedia.org/wiki/Pierre_Teilhard_de_Chardin
ci siano link che portano sia ad articoli favorevoli che critici
rispetto al pensiero di T. De Chardin. Questo è il tipo di
neutralità che veramente amo in Wikipedia. Neutralità che
aiuta a farsi un'idea propria circostanziata ed indipendente
su di ogni argomento. Altro che relativismo! :)
La conoscenza acquisibile consultando Wikipedia e
confrontando con tutte le altre fonti accessibili è una
sana esercitazione per portare la mente e individuare
le idee che stanno in piedi rispetto a quelle invece che
hanno basi molto deboli.
PS2: Secondo me Wikipedia e Linux saranno indispensabile anche
per superare il serio problema del digital divide e del knowledge gap:
http://en.wikipedia.org/wiki/Digital_Divide
Ecco il punto cruciale: si tratta di strumenti che attivano l'intelligenza dal
basso. Non il passivo aspettare che alle calende greche scendano improbabili
soluzioni perfette dall'alto di ausilio per tutti (quando mai è successo?).
Quello che sta accadendo davanti ai nostri occhi è una vera è propria
rivoluzione che non può essere fermata: la società sta sempre più
cercando di prendersi carico di sè stessa, comprendendo finalmente che
molte altre opzioni sono vane promesse... o peggio... L'ignoranza e tutte
le ingiustizie che si possono compiere sfruttandola hanno i giorni contati.
PS3: In effetti provo rispetto per le enciclopedie tradizionali (come avrei fatto
un tempo senza di loro?), ma penso che non riusciranno a tenere il passo per
una questione prettamente numerica come emerge dall'analisi di Alberto M.
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