A me pare che con questo atteggiamento stia alzando la voce anche tu - che hai solo 32
anni - imponendo la tua idea, ed anche in modo molto poco cordiale.
Arrivederci,
S.
On Feb 9, 2018, at 5:55 PM, wikiit-l-request(a)lists.wikimedia.org wrote:
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1. Re: blocco Chris Terry91 Digest di WikiIT-l, Volume 169,
Numero 5 (Luca Martinelli)
2. Re: blocco Chris Terry91 Digest di WikiIT-l, Volume 169,
Numero 5 (ignis delavega)
3. Re: blocco Chris Terry91 (alessandro.franceschini(a)virgilio.it)
4. Re: blocco Chris Terry91 (camelia boban)
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Message: 1
Date: Fri, 9 Feb 2018 16:05:31 +0100
From: Luca Martinelli <martinelliluca(a)gmail.com>
To: "Discussioni su Wikipedia in italiano / Italian Wikipedia
discussion" <wikiit-l(a)lists.wikimedia.org>
Subject: Re: [WikiIT-l] blocco Chris Terry91 Digest di WikiIT-l,
Volume 169, Numero 5
Message-ID:
<CADmzhVT_BpH6HczPizXuN77Qv==ZfFHmk+m7rCQK-uJBFEpmTA(a)mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset="UTF-8"
Signore e signori, famo a capisse.
Ogni volta che qualcuno, pur di difendere la propria posizione, cita
la libertà di espressione, io so per certo - conoscenza datami
dall'esperienza maturata finora - che quello che viene richiesto non è
"essere liberi di esprimere la propria idea", ma di imporre la propria
posizione a discapito di quelle degli altri.
Vi svelo un segreto: chi ha ragione, non sbraita, non s'attacca ai
cavilli, non minaccia e non allude, perché non ne ha necessità; chi
sbraita, chi s'attacca al cavillo, chi minaccia e chi allude, non ha
ragione, proprio perché ne ha necessità.
Anzi, vi spiego con ancora maggiore chiarezza che cos'è che non va.
Secondo voi, a 32 anni suonati (andante per 33 ormai, sperando di non
fare la fine di Quello sulla croce), vi pare mai possibile che debba
spiegare alla gente che dare del fascista a qualcuno (cosa
regolarmente successa nei messaggi finiti in moderazione di questo
thread) non si fa e che, se lo si fa, minimo si viene moderati sulle
mailing list?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
si fa una figura ridicola a minacciare di denunciare la situazione a
Striscia la Notizia, alle Iene, a Report, alla Presidenza della
Repubblica o al Santo Padre?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
in ogni comunità sociale esistente al mondo (famiglia, gruppo di
amici, colleghi di lavoro, gente che incontri in palestra,
sull'autobus, in biblioteca, 'ndo te pare) esistono delle regole di
comportamento? Che, se queste vengono violate, gli altri componenti
della comunità possono reagire facendoti notare che ti stai
comportando male? Che, di fronte a reiterati comportamenti maleducati,
quei componenti possano decidere di escluderti sempre più dalla
comunità, semplicemente perché non vogliono avere a che fare con gente
maleducata?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
accusare gente alla cazzo delegittima la posizione che si pretende di
difendere?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
l'età, il sesso, l'orientamento sessuale, l'orientamento politico, le
opinioni e quant'altro attiene alla sfera dell'essere non aggiunge e
non toglie legittimità a un'opinione? Che un'opinione resta
un'opinione e che, se non ci sono fatti chiari a sostegno della
stessa, l'opinione è solo uno spreco d'aria?
E già che mi trovo, ma che davèro davèro vi pensate che io mi pieghi a
dare ragione a chi minaccia di sputtanarci? A parte che sputtanarci di
cosa, non si sa, perché qua alla minima brezza, viene giù tutto il
castello di accuse (e basta leggere la mail di Vito per vedere che la
tanto odiata Eminenza Grigia di Wikipedia, alla fine, è il Babau delle
favole dell'infanzia), ma se davvero hai così tanta ragione, avresti
motivo di minacciare di sputtanare qualcuno pur di vedertela
riconoscere? Avresti motivo di imporre, con la violenza della
minaccia, la tua posizione?
Dunque, è questa la "libertà di espressione" che si richiede? Quella
di *imporre* ad altri la propria idea, in assenza di ragioni valide e
concrete, con la forza della minaccia e della paura?
E non venitemi a dire che "il punto è un altro, è che...", perché è il
punto invece è proprio questo. Il punto è che, quando uno minaccia
questo mondo e quell'altro, a 'sto punto deve avere il coraggio di
portare fino in fondo la minaccia o fare la figuraccia di quello che
inizia a ritrattare le affermazioni bellicose, sperando che stavolta
abbia imparato la lezione. Il punto è che, di fronte a uno che ti fa
Rambo, è già tanto che io non risponda come farebbero gli avventori
del bar sotto casa mia (nello specifico, realmente sentita: "'a Rambo,
fòri ce stanno i viggili, te stanno a fà 'a murta ar cararmato").
Ora, questo thread è già durato abbastanza, quindi vi chiedo di
perdonare le mie intemperanze e di chiudere qui questa vicenda.
Grazie.
--
Luca "Sannita" Martinelli
http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Sannita
------------------------------
Message: 2
Date: Fri, 9 Feb 2018 16:43:53 +0100
From: ignis delavega <igniswiki(a)gmail.com>
To: Discussioni su Wikipedia in italiano / Italian Wikipedia
discussion <wikiit-l(a)lists.wikimedia.org>
Subject: Re: [WikiIT-l] blocco Chris Terry91 Digest di WikiIT-l,
Volume 169, Numero 5
Message-ID: <48822CE1-BA05-464A-B863-B96D564FC5FC(a)gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=utf-8
Mi scuso per la mia risposta sarcastica ma Luca penso ne abbia ben espresso le
motivazioni.
Prima di rispondere ho però visto la storia dell’utenza in wikipedia e consiglio a tutti
di farlo prima di scrivere.
Di fronte a questo tipo di utenza ci sono due possibilità:
- o qualcuno le prende letteralmente per mano e le accompagna nella loro processo di
maturazione mentre stanno a far danni su wikipedia ma non conosco nessuno che ha così
tanto tempo per stare dietro a qualcuno
- o completano il loro processo di maturazione al di fuori di wikipedia cominciando col
prendere coscienza dei propri errori e delle proprie mancanze e poi, solo poi, torneranno
su wikipedia
Ogni utenza è una storia a sè , accomunarle in ragione di un comune nemico non mi pare
utile a wikipedia e alle stesse utenze.
ign
Il giorno 09 feb 2018, alle ore 16:05, Luca
Martinelli <martinelliluca(a)gmail.com> ha scritto:
Signore e signori, famo a capisse.
Ogni volta che qualcuno, pur di difendere la propria posizione, cita
la libertà di espressione, io so per certo - conoscenza datami
dall'esperienza maturata finora - che quello che viene richiesto non è
"essere liberi di esprimere la propria idea", ma di imporre la propria
posizione a discapito di quelle degli altri.
Vi svelo un segreto: chi ha ragione, non sbraita, non s'attacca ai
cavilli, non minaccia e non allude, perché non ne ha necessità; chi
sbraita, chi s'attacca al cavillo, chi minaccia e chi allude, non ha
ragione, proprio perché ne ha necessità.
Anzi, vi spiego con ancora maggiore chiarezza che cos'è che non va.
Secondo voi, a 32 anni suonati (andante per 33 ormai, sperando di non
fare la fine di Quello sulla croce), vi pare mai possibile che debba
spiegare alla gente che dare del fascista a qualcuno (cosa
regolarmente successa nei messaggi finiti in moderazione di questo
thread) non si fa e che, se lo si fa, minimo si viene moderati sulle
mailing list?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
si fa una figura ridicola a minacciare di denunciare la situazione a
Striscia la Notizia, alle Iene, a Report, alla Presidenza della
Repubblica o al Santo Padre?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
in ogni comunità sociale esistente al mondo (famiglia, gruppo di
amici, colleghi di lavoro, gente che incontri in palestra,
sull'autobus, in biblioteca, 'ndo te pare) esistono delle regole di
comportamento? Che, se queste vengono violate, gli altri componenti
della comunità possono reagire facendoti notare che ti stai
comportando male? Che, di fronte a reiterati comportamenti maleducati,
quei componenti possano decidere di escluderti sempre più dalla
comunità, semplicemente perché non vogliono avere a che fare con gente
maleducata?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
accusare gente alla cazzo delegittima la posizione che si pretende di
difendere?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
l'età, il sesso, l'orientamento sessuale, l'orientamento politico, le
opinioni e quant'altro attiene alla sfera dell'essere non aggiunge e
non toglie legittimità a un'opinione? Che un'opinione resta
un'opinione e che, se non ci sono fatti chiari a sostegno della
stessa, l'opinione è solo uno spreco d'aria?
E già che mi trovo, ma che davèro davèro vi pensate che io mi pieghi a
dare ragione a chi minaccia di sputtanarci? A parte che sputtanarci di
cosa, non si sa, perché qua alla minima brezza, viene giù tutto il
castello di accuse (e basta leggere la mail di Vito per vedere che la
tanto odiata Eminenza Grigia di Wikipedia, alla fine, è il Babau delle
favole dell'infanzia), ma se davvero hai così tanta ragione, avresti
motivo di minacciare di sputtanare qualcuno pur di vedertela
riconoscere? Avresti motivo di imporre, con la violenza della
minaccia, la tua posizione?
Dunque, è questa la "libertà di espressione" che si richiede? Quella
di *imporre* ad altri la propria idea, in assenza di ragioni valide e
concrete, con la forza della minaccia e della paura?
E non venitemi a dire che "il punto è un altro, è che...", perché è il
punto invece è proprio questo. Il punto è che, quando uno minaccia
questo mondo e quell'altro, a 'sto punto deve avere il coraggio di
portare fino in fondo la minaccia o fare la figuraccia di quello che
inizia a ritrattare le affermazioni bellicose, sperando che stavolta
abbia imparato la lezione. Il punto è che, di fronte a uno che ti fa
Rambo, è già tanto che io non risponda come farebbero gli avventori
del bar sotto casa mia (nello specifico, realmente sentita: "'a Rambo,
fòri ce stanno i viggili, te stanno a fà 'a murta ar cararmato").
Ora, questo thread è già durato abbastanza, quindi vi chiedo di
perdonare le mie intemperanze e di chiudere qui questa vicenda.
Grazie.
--
Luca "Sannita" Martinelli
http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Sannita
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Message: 3
Date: Fri, 9 Feb 2018 16:57:13 +0100 (CET)
From: alessandro.franceschini(a)virgilio.it
To: Discussioni su Wikipedia in italiano / Italian Wikipedia
discussion <wikiit-l(a)lists.wikimedia.org>
Subject: Re: [WikiIT-l] blocco Chris Terry91
Message-ID: <1908494528.580463.1518191833633(a)mail.virgilio.it>
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8
Io ci provo ancora una volta... Sabrina e Camelia, mi sapete citare un caso dove Vito o
altri hanno fatto quelle cose tremende di cui li accusano?
Non dico che siano perfetti, ma qui sembra che siano una specie di diavoli!
Se mi citate un caso che dimostri la loro natura diabolica, noi siamo qui ad ascoltarlo.
Ma lo dico davvero, siamo tutti qui ad ascoltare.
Altrimenti siamo sempre alla solita storia, lo dico senza polemica, gli admin sono
cattivi perchè quello è il loro mestiere.
Ma ripeto, lo dico senza polemica.
Ale
Il 9 febbraio 2018 alle 16.43 ignis delavega
<igniswiki(a)gmail.com> ha scritto:
Mi scuso per la mia risposta sarcastica ma Luca penso ne abbia ben espresso le
motivazioni.
Prima di rispondere ho però visto la storia dell’utenza in wikipedia e consiglio a tutti
di farlo prima di scrivere.
Di fronte a questo tipo di utenza ci sono due possibilità:
- o qualcuno le prende letteralmente per mano e le accompagna nella loro processo di
maturazione mentre stanno a far danni su wikipedia ma non conosco nessuno che ha così
tanto tempo per stare dietro a qualcuno
- o completano il loro processo di maturazione al di fuori di wikipedia cominciando col
prendere coscienza dei propri errori e delle proprie mancanze e poi, solo poi, torneranno
su wikipedia
Ogni utenza è una storia a sè , accomunarle in ragione di un comune nemico non mi pare
utile a wikipedia e alle stesse utenze.
ign
Il giorno 09 feb 2018, alle ore 16:05, Luca
Martinelli <martinelliluca(a)gmail.com> ha scritto:
Signore e signori, famo a capisse.
Ogni volta che qualcuno, pur di difendere la propria posizione, cita
la libertà di espressione, io so per certo - conoscenza datami
dall'esperienza maturata finora - che quello che viene richiesto non è
"essere liberi di esprimere la propria idea", ma di imporre la propria
posizione a discapito di quelle degli altri.
Vi svelo un segreto: chi ha ragione, non sbraita, non s'attacca ai
cavilli, non minaccia e non allude, perché non ne ha necessità; chi
sbraita, chi s'attacca al cavillo, chi minaccia e chi allude, non ha
ragione, proprio perché ne ha necessità.
Anzi, vi spiego con ancora maggiore chiarezza che cos'è che non va.
Secondo voi, a 32 anni suonati (andante per 33 ormai, sperando di non
fare la fine di Quello sulla croce), vi pare mai possibile che debba
spiegare alla gente che dare del fascista a qualcuno (cosa
regolarmente successa nei messaggi finiti in moderazione di questo
thread) non si fa e che, se lo si fa, minimo si viene moderati sulle
mailing list?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
si fa una figura ridicola a minacciare di denunciare la situazione a
Striscia la Notizia, alle Iene, a Report, alla Presidenza della
Repubblica o al Santo Padre?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
in ogni comunità sociale esistente al mondo (famiglia, gruppo di
amici, colleghi di lavoro, gente che incontri in palestra,
sull'autobus, in biblioteca, 'ndo te pare) esistono delle regole di
comportamento? Che, se queste vengono violate, gli altri componenti
della comunità possono reagire facendoti notare che ti stai
comportando male? Che, di fronte a reiterati comportamenti maleducati,
quei componenti possano decidere di escluderti sempre più dalla
comunità, semplicemente perché non vogliono avere a che fare con gente
maleducata?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
accusare gente alla cazzo delegittima la posizione che si pretende di
difendere?
Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
l'età, il sesso, l'orientamento sessuale, l'orientamento politico, le
opinioni e quant'altro attiene alla sfera dell'essere non aggiunge e
non toglie legittimità a un'opinione? Che un'opinione resta
un'opinione e che, se non ci sono fatti chiari a sostegno della
stessa, l'opinione è solo uno spreco d'aria?
E già che mi trovo, ma che davèro davèro vi pensate che io mi pieghi a
dare ragione a chi minaccia di sputtanarci? A parte che sputtanarci di
cosa, non si sa, perché qua alla minima brezza, viene giù tutto il
castello di accuse (e basta leggere la mail di Vito per vedere che la
tanto odiata Eminenza Grigia di Wikipedia, alla fine, è il Babau delle
favole dell'infanzia), ma se davvero hai così tanta ragione, avresti
motivo di minacciare di sputtanare qualcuno pur di vedertela
riconoscere? Avresti motivo di imporre, con la violenza della
minaccia, la tua posizione?
Dunque, è questa la "libertà di espressione" che si richiede? Quella
di *imporre* ad altri la propria idea, in assenza di ragioni valide e
concrete, con la forza della minaccia e della paura?
E non venitemi a dire che "il punto è un altro, è che...", perché è il
punto invece è proprio questo. Il punto è che, quando uno minaccia
questo mondo e quell'altro, a 'sto punto deve avere il coraggio di
portare fino in fondo la minaccia o fare la figuraccia di quello che
inizia a ritrattare le affermazioni bellicose, sperando che stavolta
abbia imparato la lezione. Il punto è che, di fronte a uno che ti fa
Rambo, è già tanto che io non risponda come farebbero gli avventori
del bar sotto casa mia (nello specifico, realmente sentita: "'a Rambo,
fòri ce stanno i viggili, te stanno a fà 'a murta ar cararmato").
Ora, questo thread è già durato abbastanza, quindi vi chiedo di
perdonare le mie intemperanze e di chiudere qui questa vicenda.
Grazie.
--
Luca "Sannita" Martinelli
http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Sannita
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Message: 4
Date: Fri, 9 Feb 2018 17:55:00 +0100
From: camelia boban <camelia.boban(a)gmail.com>
To: alessandro.franceschini(a)virgilio.it, "Discussioni su Wikipedia in
italiano / Italian Wikipedia discussion"
<wikiit-l(a)lists.wikimedia.org>
Subject: Re: [WikiIT-l] blocco Chris Terry91
Message-ID:
<CAJfOMTdHbK2W0pgxuiq+SVMVCHtNVkK9aW4kuq5+1Rvg6fD7UQ(a)mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset="UTF-8"
Caro Alessandro, rileggi per cortesia quanto ho scritto e focalizza solo le
mie parole senza dispersioni di contorno.
Rimanendo nel contesto del mio commento, non prendo il caso in questione e
non m'interessa chi ha ragione e chi no. Di conseguenza non metto in
discussione il blocco, l'utente bloccato e Vito.
Quello che dico e che non si può SEMPRE rispondere con questo tono di
sufficienza "se non ti sta bene vattene", sentito fino alla nausea. Fosse
anche in seguito alla pretesa più martellante e più stupida o alla minaccia
più stramba al mondo. E non lo si può fare poi in 3-4 contro uno. Perché
Wikipedia non è *roba* di nessuno se non dei suoi lettori. E proprio per
questo motivo nessuno si deve permettere di dire ad un altro "vai a giocare
da un'altra parte". Qualsiasi cosa succeda.
Potete considerare questo discorso qualunquista o buonista o interessato o
come vi pare, ma è alla base dello spirito wiki che ognuno di noi
rivendica.
E qui chiudo, passate un buon weekend.
Camelia
ᐧ
--
*Camelia Boban*
*Affiliations Committee Member - **Wikimedia *Foundation
Developer | WikiDonne co-founder
T. +39 0669362474 | M. +39 3383385545
camelia.boban(a)gmail.com
*Wikipedia <https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Camelia.boban> | *Twitter
<https://twitter.com/cameliaboban> *|* *Google Plu
<https://plus.google.com/+CameliaBoban/>s
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*WikiDonne <https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:WikiDonne>* *| **LinkedIn
<https://www.linkedin.com/in/camelia-boban-31319122> **|* *Aissa
Technologies* <http://aissatechnologies.eu/>
Il giorno 9 febbraio 2018 16:57, Alessandro Franceschini via WikiIT-l <
wikiit-l(a)lists.wikimedia.org> ha scritto:
Io ci provo ancora una volta... Sabrina e
Camelia, mi sapete citare un
caso dove Vito o altri hanno fatto quelle cose tremende di cui li accusano?
Non dico che siano perfetti, ma qui sembra che siano una specie di diavoli!
Se mi citate un caso che dimostri la loro natura diabolica, noi siamo qui
ad ascoltarlo. Ma lo dico davvero, siamo tutti qui ad ascoltare.
Altrimenti siamo sempre alla solita storia, lo dico senza polemica, gli
admin sono cattivi perchè quello è il loro mestiere.
Ma ripeto, lo dico senza polemica.
Ale
Il 9 febbraio 2018 alle 16.43 ignis delavega
<igniswiki(a)gmail.com> ha
scritto:
Mi scuso per la mia risposta sarcastica ma Luca penso ne abbia ben
espresso le
motivazioni.
Prima di rispondere ho però visto la storia
dell’utenza in wikipedia e
consiglio a tutti di farlo prima di scrivere.
Di fronte a questo tipo di utenza ci sono due
possibilità:
- o qualcuno le prende letteralmente per mano e le accompagna nella loro
processo
di maturazione mentre stanno a far danni su wikipedia ma non
conosco nessuno che ha così tanto tempo per stare dietro a qualcuno
- o completano il loro processo di maturazione al
di fuori di wikipedia
cominciando col prendere coscienza dei propri errori e delle
proprie
mancanze e poi, solo poi, torneranno su wikipedia
Ogni utenza è una storia a sè , accomunarle in ragione di un comune
nemico non mi
pare utile a wikipedia e alle stesse utenze.
ign
> Il giorno 09 feb 2018, alle ore 16:05, Luca Martinelli <
martinelliluca(a)gmail.com> ha scritto:
>
> Signore e signori, famo a capisse.
>
> Ogni volta che qualcuno, pur di difendere la propria posizione, cita
> la libertà di espressione, io so per certo - conoscenza datami
> dall'esperienza maturata finora - che quello che viene richiesto non è
> "essere liberi di esprimere la propria idea", ma di imporre la propria
> posizione a discapito di quelle degli altri.
>
> Vi svelo un segreto: chi ha ragione, non sbraita, non s'attacca ai
> cavilli, non minaccia e non allude, perché non ne ha necessità; chi
> sbraita, chi s'attacca al cavillo, chi minaccia e chi allude, non ha
> ragione, proprio perché ne ha necessità.
>
> Anzi, vi spiego con ancora maggiore chiarezza che cos'è che non va.
>
> Secondo voi, a 32 anni suonati (andante per 33 ormai, sperando di non
> fare la fine di Quello sulla croce), vi pare mai possibile che debba
> spiegare alla gente che dare del fascista a qualcuno (cosa
> regolarmente successa nei messaggi finiti in moderazione di questo
> thread) non si fa e che, se lo si fa, minimo si viene moderati sulle
> mailing list?
>
> Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
> si fa una figura ridicola a minacciare di denunciare la situazione a
> Striscia la Notizia, alle Iene, a Report, alla Presidenza della
> Repubblica o al Santo Padre?
>
> Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
> in ogni comunità sociale esistente al mondo (famiglia, gruppo di
> amici, colleghi di lavoro, gente che incontri in palestra,
> sull'autobus, in biblioteca, 'ndo te pare) esistono delle regole di
> comportamento? Che, se queste vengono violate, gli altri componenti
> della comunità possono reagire facendoti notare che ti stai
> comportando male? Che, di fronte a reiterati comportamenti maleducati,
> quei componenti possano decidere di escluderti sempre più dalla
> comunità, semplicemente perché non vogliono avere a che fare con gente
> maleducata?
>
> Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
> accusare gente alla cazzo delegittima la posizione che si pretende di
> difendere?
>
> Secondo voi, vi pare mai possibile che debba spiegare alla gente che
> l'età, il sesso, l'orientamento sessuale, l'orientamento politico, le
> opinioni e quant'altro attiene alla sfera dell'essere non aggiunge e
> non toglie legittimità a un'opinione? Che un'opinione resta
> un'opinione e che, se non ci sono fatti chiari a sostegno della
> stessa, l'opinione è solo uno spreco d'aria?
>
> E già che mi trovo, ma che davèro davèro vi pensate che io mi pieghi a
> dare ragione a chi minaccia di sputtanarci? A parte che sputtanarci di
> cosa, non si sa, perché qua alla minima brezza, viene giù tutto il
> castello di accuse (e basta leggere la mail di Vito per vedere che la
> tanto odiata Eminenza Grigia di Wikipedia, alla fine, è il Babau delle
> favole dell'infanzia), ma se davvero hai così tanta ragione, avresti
> motivo di minacciare di sputtanare qualcuno pur di vedertela
> riconoscere? Avresti motivo di imporre, con la violenza della
> minaccia, la tua posizione?
>
> Dunque, è questa la "libertà di espressione" che si richiede? Quella
> di *imporre* ad altri la propria idea, in assenza di ragioni valide e
> concrete, con la forza della minaccia e della paura?
>
> E non venitemi a dire che "il punto è un altro, è che...", perché è il
> punto invece è proprio questo. Il punto è che, quando uno minaccia
> questo mondo e quell'altro, a 'sto punto deve avere il coraggio di
> portare fino in fondo la minaccia o fare la figuraccia di quello che
> inizia a ritrattare le affermazioni bellicose, sperando che stavolta
> abbia imparato la lezione. Il punto è che, di fronte a uno che ti fa
> Rambo, è già tanto che io non risponda come farebbero gli avventori
> del bar sotto casa mia (nello specifico, realmente sentita: "'a Rambo,
> fòri ce stanno i viggili, te stanno a fà 'a murta ar cararmato").
>
> Ora, questo thread è già durato abbastanza, quindi vi chiedo di
> perdonare le mie intemperanze e di chiudere qui questa vicenda.
>
> Grazie.
>
> --
> Luca "Sannita" Martinelli
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