semplicemente non
mi pare corretto continuare a rompere le scatole
alla comunità,
coinvolgendo anche chi non c'entra niente, intasando
questa ml di mail
in fin dei conti inutili oltre che fastidiose per
tutti
quoto con entusiasmo
Sembra che per
quegli utenti banditi non ci sia altro oltre a
wikipedia con cui
trascorrere il proprio tempo libero (per la serie:
ma non avete proprio
nient'altro da fare?)...
Sembra più che altro che non li sfiori l'idea che la
comunità non sia, semplicemente, d'accordo con loro.
Aggiungo un mio pensiero personale: ho partecipato a
votazioni di ban e a una certa quantità di discussioni
varie sulle policy.
Come risultato considero wiki una comunità
ultragarantista e ultraottimista sulla natura umana,
dove a tutti viene data una seconda, terza, quarta,
quinta, eccetera chance.
Dove serve davvero poco sforzo per dimostrarsi appena
accettabili e tornare a contribuire alla comunità.
Me ne deriva che se un utente è arrivato a farsi
bannare molto probabilmente se lo è meritato già mesi
prima che la procedura venisse avviata.
Non ricordo di un solo caso dove i fatti analizzati mi
abbiano portato a cambiare idea su quanto appena
espresso, ma sono aperta anche all'improbabile,
naturalmente.
Infine l'astioso paragone sui ricorsi storici, sul
governo imbelle e i parallelismi con la repubblica di
weimar contribuiscono fattivamente a farmi passare i
pochissimi dubbi residui.
Mi risulta che chiunque possa aprirsi un wiki. Se non
piace questo se ne aprano un altro, con regole loro.
Vedremo poi se sapranno esercitare, e più a lungo,
maggior morale e migliori qualità etiche.
Tinette
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