Care e cari, 
ho scritto a Nilde dopo essermi confrontata con le fiorentine (Elisabetta e Susanna), chiedendo se fosse possibile aderire per il document delivery degli articoli su riviste italiane coperte da diritto d'autore o posseduti da biblioteche italiane. Ho ricevuto una  bella risposta, di totale apertura, da parte di Silvana Mangiaracina che vi inoltro. A questo punto sentirò Wikimedia italia che dovrebbe stipulare la convenzione con Nilde per la Biblioteca Wikipedia.
Silvia

 Cara Silvia buongiorno,

E' un bellissimo progetto il vostro. Anche NILDE ha come scopo quello di favorire l'accesso al sapere, quindi non vedo difficoltà al fatto che la Biblioteca Wikipedia entri a far parte del network: qualunque biblioteca, di un ente pubblico o anche privato, purchè non sia a scopo di lucro, può aderire a NILDE.  Conoscerai gia' il nostro Regolamento:
https://nildeworld.bo.cnr.it/it/content/regolamento

Quello che proporrei è di entrare a far parte di NILDE da Gennaio 2019.
Se deciderete in tal senso, si potrebbe mandare un comunicato sul vostro progetto nella mailing list e sui canali social di NILDE.

Sarebbe bello anche presentare i primi dati ed esperienze d'uso della Biblioteca Wikipedia in NILDE al prossimo convegno, che si terrà a Pavia il 30-31 Maggio prossimi. Il titolo sarà "Biblioteche virtuali... utenti reali": calza proprio a pennello...
In gennaio lanceremo una Call for Posters: sarebbe una bella occasione per far conoscere a tutti la Biblioteca virtuale Wikipedia e la collaborazione con le biblioteche NILDE.

Unico possibile problema che vedo è che essendo la Biblioteca Wikipedia una biblioteca virtuale, voi vorreste sempre ricevere gli articoli attraverso il sistema di invio elettronico di NILDE, giusto? non avrete un indirizzo postale e/o di fax, giusto?

Quando tu dici: "D'altra parte la Biblioteca Wikipedia non è una biblioteca nel senso stretto del termine. Lo "scambio" potrebbe essere identificato in quella che è la peculiarità dei progetti Wiki: favorire l'accesso libero e gratuito al sapere. Le fonti, infatti sarebbero utilizzate esclusivamente per migliorare voci enciclopediche consultabili da tutti, andando ad incrementare la più vasta risorsa ad accesso aperto"
E' un problema che bisognerà certamente affrontare (intendo la legge sul DA italiana...). Per esempio, dando la disponibilità a rendere pubblici i dati d'uso delle vostre richieste di document delivery, in modo che si dimostri che questo è proprio un servizio per migliorare le voci e che non farebbe mai "perdere soldi" agli editori (italiani, in questo caso).

Risentiamoci presto,

un cordiale saluto,
Silvana Mangiaracina